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LA PROPOSTA: Il gregoriano è un canto che all’orecchio sembra datato e sorpassato. Qualcosa da non accostare. Eppure il gregoriano nasce nella lingua latina, la lingua della sacra scrittura. Ancora oggi è ritenuto il canto della chiesa cattolica. E’ un canto da riscoprire, almeno nelle sue intenzioni e nelle sue forme. Un canto che "colora" e "muove" il testo biblico, rendendolo vivo. E’ un canto che dà il primato alla Parola di Dio. La proposta che Villa Immacolata offre, dopo il primo percorso dello scorso anno, è un itinerario di altri quattro incontri per essere "iniziati" allo studio e alla comprensione di quest’arte liturgica. Lo scopo non vuole essere didattico e comprensivo. Questi quattro incontri non daranno "scientificità" di quest’arte, ma avranno lo scopo di incuriosire e di far gustare. Per questo la proposta è aperta a tutti coloro che ne sono attratti pur non sapendo nulla o non avendo mai fatto un passo dentro a questo mondo che la liturgia della chiesa cattolica riconosce come un suo linguaggio principale. Rispetto allo scorso anno dove sono state imparate le basi di lettura e di scrittura, si farà qualche passo in avanti.
CHI ACCOMPAGNA: Padre Filippo, al secolo Tommaso Resta, monaco benedettino e Priore dell’ Abbazia di Santa Giustina in Padova. Entrato in monastero giovanissimo all’età di 13 anni, ha emesso la professione monastica nel 1959 ed è stato ordinato presbitero nel 1967. Fin dai primi anni della vita in monastero si è occupato di seguire e formare il gruppo cantori guidando la preghiera del canto gregoriano durante le celebrazioni eucaristiche e la liturgia delle ore sia all’interno della comunità monastica sia durante le celebrazioni aperte a tutti i fedeli. Dal 1978 è delegato dall’abate di Santa Giustina alla direzione dell’Istituto di Liturgia Pastorale che ha sede nello stesso monastero. Dal 1980 al 2014 ha rivestito il ruolo di segretario nazionale dell’Associazione Professori di Liturgia. QUANDO: Sabato 14 aprile dalle 9.30 alle 12.00 |
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